Sport & Nutrizione

Sport e Stress Ossidativo           Sport e Stress Ossidativo

Sport & Nutrizione

 Il legame tra sport e Stress Ossidativo è proporzionale all’intensità dell’attività fisica . L’esercizio fisico genera fisiologicamente maggior produzione di ROS, in relazione al lavoro muscolare, specie se aerobico.

Un corretto programma di attività fisica oppure un razionale allenamento muscolare genera un aumento moderato e di breve durata di radicali liberi, che può attivare meccanismi molecolari utili alla cellula per adattarsi e proteggersi dagli stati di Stress Ossidativo: non solo, ma anche per migliorare le difese immunologiche dell’organismo.

L’incremento dei ROS, inizialmente associata al concetto di Stress Ossidativo e di possibile danno delle fibre muscolari, è invece, oggi, riconosciuto come un importante meccanismo fisiologico di regolazione dei processi cellulari. Si è potuto dimostrare che i ROS prodotti nel corso di un esercizio fisico di intensità moderata sono, in genere, controbilanciati dall’aumentata efficacia dei sistemi antiossidanti.

I ROS, inoltre, in tali circostanze,  favoriscono una positiva regolazione della trascrizione genica, da cui deriva un aumento della biogenesi mitocondriale e, di conseguenza, incremento dell’energia potenzialmente sviluppata dal muscolo che assume maggiori capacità ossidanti. In parole povere, quando il muscolo lavora aumenta la sua capacità di produrre e utilizzare energia.

Ancora, i ROS attivano le vie coinvolte nel potenziamento dell’attività degli enzimi antiossidanti ed inducono la produzione di alcune citochine capaci di  svolgere un ruolo anti-infiammatorio.

E’ stato, infine, dimostrato che i ROS prodotti durante esercizio fisico promuovono la generazione di enzimi coinvolti nella riparazione di eventuali danni subiti dal DNA e sono capaci deprimere l’espressione di proteine responsabili della morte cellulare.

L’uomo, nella sua routine quotidiana, può favorire o ritardare la formazione dei radicali liberi e, di conseguenza, i danni da essi prodotti.

Vi sono consolidate evidenze che la dieta contribuisce in modo sostanziale all’insorgenza di molteplici malattie, specie degenerative, ed ai processi di invecchiamento. Una dieta corretta e con adeguato apporto calorico può esercitare un’efficace prevenzione, riducendo la produzione di radicali liberi e contrastandone gli effetti.

Tra le sostanze alimentari che potenziano la barriera antiossidante ci sono alcune vitamine (C ed E), numerosi scavenger vegetali (carotenoidi, flavonoidi, fenoli) ed altre molecole riducenti di basso peso molecolare e meccanismo di azione solo parzialmente noto (quercitina, catechine, licopene, luteina, zeaxantina).

La protezione offerta dagli antiossidanti è variabile, dipende da molteplici fattori e richiede uno stretto controllo medico: apporti naturali di più antiossidanti hanno dimostrato effetti di modulazione e potenziamento della barriera antiossidante fisiologica, mentre dosi eccessive di singole sostanze si sono rivelate controproducenti favorendo la comparsa di malattie croniche-degenerative, forse anche tumori.

Dieta ed attività fisica

La modulazione della dieta e dell’esercizio fisico, per coloro che praticano sport e per quanti, più in generale, desiderano ottimizzare il proprio stato di benessere, è necessario di un attento controllo medico specialistico, supportato da specifici dati di laboratorio per i quali sia possibile un monitoraggio longitudinale al fine di verificare l’adeguatezza degli interventi.

Un adeguato esercizio fisico accanto ad una corretta nutrizione è fondamentale per diminuire lo Stress Ossidativo, favorire il miglior stato di salute e prevenire l’invecchiamento cellulare.

Nel soggetto sano, in condizioni di riposo, i livelli di radicali liberi sono inferiori a quelli del soggetto in attività e tendono ad aumentare con l’esercizio fisico.

Un organismo in salute, correttamente allenato ed alimentato, svolgendo attività muscolare è però in grado di mantenere i livelli di ROS e RNS entro intervalli di normalità: ciò avviene in quanto esso è dotato di un’adeguata barriera antiossidante, parte di origine alimentare e parte indotta dagli stessi radicali prodotti in corso di esercizio. 

Quando, però, l’individuo si sottopone ad attività fisico-sportive spinte all’estremo, agonistiche o non agonistiche, si generano elevate e persistenti concentrazioni di ROS ed RNS, che possono superare le capacità antiossidanti dell’organismo. Se tali circostanze persistono a lungo, si possono configurare effetti dannosi, che attivano processi proteolitici, i quali innescano meccanismi degenerativi cellulari. Questi, a loro volta, in tempi più o meno lunghi, si possono manifestare con le più varie patologie. In questo caso emerge il forte legame tra sport e Stress Ossidativo.